Benvenuti!
Per e cioccolato sono una coppia perfetta per realizzare dolci semplici e golosi!
Iniziamo con la lista degli ingredienti
Ingredienti x quattro persone
400 ml di panna fresca
300 grammi di cioccolato al latte
2 pere di medie dimensioni
2 cucchiai di zucchero di canna
Il succo di mezzo limone
½ bicchiere di acqua
100 grammi circa di amaretti
A piacere
Cioccolato grattugiato
Esecuzione
Versate la panna fresca in un pentolino e fate scaldare.
Quando la panna si sarà intiepidita unite il cioccolato al
latte spezzettato e fate fondere a fuoco bassissimo mescolando fino a quando la
crema avrà un colore omogeneo.
Versate la crema al cioccolato nelle coppette e mettete a
raffreddare in frigorifero.
Nel frattempo lavate e sbucciate le pere, tagliate a metà,
togliete il picciolo, il torsolo e tagliate a spicchi.
Versate in una pentola l’acqua e il succo di limone, aggiungete
lo zucchero di canna, gli spicchi di pera e fate cuocere a fuoco vivace per venti
minuti circa (gli spicchi di pera devono risultare morbidissimi).
Trascorsa la fase di cottura lasciate intiepidire.
Nel frattempo tritate gli amaretti.
Quando gli spicchi di pera si saranno raffreddati togliete
le coppette di crema al cioccolato dal frigorifero, distribuite gli amaretti
sbriciolati su tutta la superficie, posizionate gli spicchi di pera, spolverate
con del cioccolato grattugiato e lasciate riposare in frigorifero fino al
momento di servire.
La pera occupa nell'alimentazione un posto simile alla mela ma è
sicuramente meno digeribile, nella sua polpa sono presenti dei granelli
durissimi dovuti a gruppi di cellule pietrose.
La pera contiene molta acqua
(dal 76 all'83%), una discreta quantità di zuccheri, e, in minore quantità,
sostanze azotate, acidi organici liberi, lignina, cellulosa, tannino, pectina,
invertina e aspargina.
Nella pera è presente anche una minima quantità di ferro
e di iodio e una piccola quantità di vitamine A, B, C utili per il nostro
organismo.
La varietà di pere più zuccherine e acquose sono ottime se consumate
crude, mentre le varietà più dure diventano più digeribili dopo la cottura.
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