Preparo questa pasta quando devo riciclare gli avanzi di salame che sono nel frigorifero da qualche giorno, potete utilizzare anche prosciutto crudo o speck.
Provate non ve ne pentirete!
Ingredienti x quattro persone
360 grammi di penne rigate
100 grammi di salame
100 grammi di fontina dolce/Asiago/Tilsit
1/4 di cipolla
125 grammi di polpa pronta di pomodoro
4 cucchiai di olio
5 cucchiai di vino bianco
sale q.b.
Esecuzione
In una padella che possa contenere anche la pasta fate scaldare 4 cucchiai di olio.
Sbucciate la cipolla e tagliatela a fettine sottili, trasferite nella padella con l'olio e fate appassire.
Quando si sarà imbiondita unite il salame tagliato a strisce e privato della pelle, lasciate rosolare per qualche istante poi spruzzate con il vino bianco.
Quando sarà evaporato unite la polpa pronta, salate e fate cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti.
Nel frattempo fate cuocere le penne rigate in abbondante acqua salata rispettando i tempi di cottura riportati sulla confezione.
Tagliate il formaggio a dadini.
Quando la pasta sarà pronta scolate e trasferite nella padella, aggiungete il formaggio a dadini e spadellate per qualche istante.
Servite.
Il salame
Il salame è un salume insaccato e stagionato ottenuto con una miscela di macinato di carne e grasso.
Il nome deriva dall'operazione di salatura che è necessaria per assicurare la conservazione.
Alla carne di suino ed al grasso vengono aggiunti sale e spezie tra le quali: aglio, pepe nero o bianco ( macinato o in grani, finocchio ecc.).
Il nome deriva dall'operazione di salatura che è necessaria per assicurare la conservazione.
Alla carne di suino ed al grasso vengono aggiunti sale e spezie tra le quali: aglio, pepe nero o bianco ( macinato o in grani, finocchio ecc.).
La carne maggiormente usata è quella di maiale.
Prodotti tipici italiani vengono preparati con carne di: capra, pecora, cavallo, asino, oca, selvaggina come il cinghiale o frattaglie mentre il grasso è sempre suino, per motivi organolettici e di conservazione.
All'insieme di carne e grasso vengono aggiunti spezie e aromi.
La stagionatura è favorita dall'introduzione di alcuni ingredienti quali latte, vino, destrosio, nitriti e nitrati.
L'impasto così ottenuto viene insaccato in un involucro di budello animale (solitamente suino, ma anche ovino, bovino o equino), o artificiale (cellulosa o collagene quelli più utilizzati).
Una volta insaccato il salame passa di norma un periodo in locali di asciugatura (una decina di giorni circa) per passare poi alla stagionatura vera e propria, che varia a seconda della grandezza del salame.
Mmm... dev'essere propio buona. La proverò sicuramente. Ottima idea per reciclare salumi rimasti in frigo. Grazie
RispondiEliminaCiao:)) Prova e fammi sapere!!
Elimina